La 5° Edizione in breve
La quinta edizione della Fiera Internazionale della Musica si è conclusa con un bilancio positivo grazie all'ottima affluenza di pubblico, alla partecipazione di scolaresche e docenti, alla presenza di artisti incuriositi e colpiti dall'originalità della rassegna.
Un bilancio positivo e soddisfacente per la Quinta Edizione di FIM - Fiera Internazionale della Musica, terminata la sera di domenica 28 maggio con la riflessione sulle musiche nella contemporaneità da parte di Max Casacci e con gli showcase in memoria di Elvis Presley sul Main Stage, il palco che ha ospitato gruppi e artisti italiani e stranieri nel corso della tre giorni del LarioFiere di Erba.
Ottima affluenza di visitatori con numeri che confermano i risultati della precedente edizione, altissimi i responsi web: per questa Quinta Edizione, FIM ha puntato moltissimo sull'interazione tra territorio e rete, realizzando una costante e ininterrotta diretta streaming dal sito FIM, dalla pagina Facebook e dalla App per smartphone, con migliaia di contatti quotidiani.
L'organizzazione tutta è estremamente soddisfatta della riuscita della Quinta Edizione che ha ottenuto pareri molto positivi sia da visitatori che da addetti ai lavori, tanto espositori quanto musicisti che fanno gioire i partners e gli sponsor della manifestazione visti gli enormi sforzi organizzativi e artistici che ci sono alle spalle di una rassegna così grande.
Per questa edizione è stata potenziata la parte web e non è un caso che ci sia stata un'affluenza importante da tutta Italia, segno che FIM è aperta a tutte le zone del nostro paese.
La cosa che più soddisfa gli organizzatori è il dialogo tra strumentisti, espositori, musicisti e pubblico che si è creato durante il FIM.
Un plauso particolare al mondo della scuola e al Conservatorio (Como e Milano sono stati partner preziosi): il progetto FIM educational è cresciuto e ha visto tante scolaresche coinvolte nella musica.
Il cuore della rassegna è stato rappresentato da Casa FIM divenuta immediatamente un punto di incontro per conversazioni, confronti, scoperte. Jocelyn, Giulia Iannello e Piero Chianura hanno accompagnato il pubblico nelle storie e nelle esperienze dei numerosi musicisti premiati con i FIM Awards consegnato da Verdiano Vera, dal leggendario Arthur Brown a un disponibilissimo Omar Pedrini, dal gentiluomo rock David Knopfler (Fondatore della band Dire Straits) a Patrizio Fariselli e Tino Tracanna all'acclamato Davide Van De Sfroos, fino a giovani e ammirati esponenti dell'area modern-classical come l'arpista Floraleda Sacchi e il pianista Marcello Bonanno.
Lo stesso Brown non si è risparmiato dal vivo nello showcase dei Main Stage, deputato alle performance, in particolare quelle progressive che hanno visto protagonisti tanti gruppi del genere come la David Cross Band con David Jackson, oppure pionieri del prog italiano come Delirium e Jumbo.
Importantissimo per questa edizione di FIM è stato il rapporto con la didattica, l'educazione e i Conservatori. FIM Educational ha riscosso un notevole riscontro, con circa 400 bambini provenienti da Marche e Liguria: il progetto ha offerto alle scuole una significativa occasione di incontro con la musica dal vivo e agli allievi delle scuole ad indirizzo musicale un'opportunità di esibirsi davanti a un pubblico ampio e qualificato. Anche il Conservatorio di Como e di Milano, quest'anno partner di FIM, hanno trovato spazio per sottolineare il valore e la qualità della didattica, aperta anche ai linguaggi popular.